Che cos'è la massoneria? Per quali
motivi i Papi la condannano? Perché per la Chiesa e per la
massoneria parole universali come morale, libertà, bene comune
assumono significati totalmente diversi? Parte da questi
interrogativi un libro che esamina il rapporto tra la Chiesa e
la massoneria negli ultimi tre secoli: "I Papi e la massoneria",
scritto dalla storica Angela Pellicciari e pubblicato da Ares.
Sono circa seicento i pronunciamenti della Chiesa cattolica
contro la massoneria: si va dalla bolla di scomunica 'In
eminenti apostolatus specula' (1738) di Papa Clemente XII alla
dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede del
26 novembre 1983, redatta dall'allora cardinale Joseph Ratzinger
e approvata da san Giovanni Paolo II. Una dichiarazione,
quest'ultima, che ribadiva "il giudizio negativo della Chiesa
nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro
principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la
dottrina della Chiesa e perciò l'iscrizione ad esse rimane
proibita".
Anche Papa Francesco si è espresso più volte con accezione
negativa nei confronti della massoneria. Parlando del fiorire
dei santi nella Torino dell'Ottocento, Bergoglio, nell'incontro
con i giovani nel capoluogo piemontese, a giugno del 2015,
sottolineò: "In questa terra - e questo ho detto anche alla
Famiglia salesiana - alla fine dell'Ottocento c'erano le
condizioni più cattive per la crescita della gioventù: c'era la
massoneria in pieno, anche la Chiesa non poteva fare nulla,
c'erano i mangiapreti, c'erano anche i satanisti… Era uno dei
momenti più brutti e dei posti più brutti della storia d'Italia.
Ma se voi volete fare un bel compito a casa, andate a cercare
quanti santi e quante sante sono nati in quel tempo! Perché?
Perché si sono accorti che dovevano andare controcorrente
rispetto a quella cultura, a quel modo di vivere".
Il libro di Pellicciari offre dunque una puntuale rassegna
storica del magistero della Chiesa rispetto alle logge
massoniche. E spiega perché le posizioni siano così distanti e
di fatto inconciliabili.
A chiudere il volume edito da Ares è un episodio della vita
di San Daniele Comboni, il fondatore della congregazione dei
missionari in Africa, che in un suo soggiorno a Parigi, per
raccogliere fondi per la sua missione e per curarsi, si trovò
faccia a faccia con un massone che in punto di morte si confessò
con lui per "riconciliarsi con Dio".
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