(ANSA) - VICENZA, 15 FEB - La fruizione del patrimonio
artistico e la pratica dello sport come strumenti di inclusione:
è questa la motivazione con la quale due progetti della diocesi
di Roma sono stati premiati a Koiné, la fiera del sacro di
Vicenza promossa da Ieg.
I progetti hanno ricevuto il riconoscimento "Terre e volti di
bellezza". Sei complessivamente i progetti vincitori tra quelli
presentati dalle diverse diocesi, riconosciuti come buone
pratiche da diffondere per uno sviluppo non solo economico ma
anche e soprattutto integrale della persona, perché capaci di
generare bellezza negli ambiti della cultura, dell'ospitalità e
del turismo, coniugando sviluppo, innovazione e inclusione.
"Itinerari accessibili a Roma" è il progetto presentato
dall'Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero,
turismo e sport che "entro il 2025, in vista del Giubileo,
grazie alla collaborazione tra diocesi, il Fondo edifici di
culto, Roma Capitale e il gruppo di Roma del Movimento
apostolico ciechi intende rendere accessibili, a persone cieche,
ipovedenti e sorde, dieci chiese del centro della città - spiega
don Francesco Indelicato, direttore dell'Ufficio del Vicariato
-. In particolare, per ogni chiesa è prevista la produzione di
tre documentari, due sottotitolati e supportati con linguaggio
lis, di tavole tattili e di brochure esplicative dell'itinerario
da percorrere dal punto di vista storico, culturale e
spirituale". Il progetto è stato presentato lo scorso novembre
nella basilica di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio, la
prima delle 10 chiese ad essere stata dotata dei supporti
necessari per rendere fruibile la visita della basilica.
L'altra iniziativa della diocesi di Roma che ha ricevuto il
riconoscimento a Koiné è quella promossa dalla società sportiva
"Hell Valley - Sport in action" nella parrocchia San Giuseppe
Cottolengo a Valle Aurelia. "Il progetto 'Lo sport nella tua
parrocchia' - spiega Claudio Monteferri, referente della società
- riesce a rendere l'attività sportiva realmente accessibile a
tutti sia sul piano economico sia nella proposta oraria attenta
alle esigenze delle famiglie, il tutto all'interno dell'ambiente
sicuro e controllato della parrocchia". Ad evidenziare il valore
di questa proposta inclusiva è anche il parroco don Giacomo
Pavanello: "Crediamo fortemente nell'inserimento delle
discipline sportive all'interno delle attività oratoriali perché
lo sport è un validissimo strumento per l'inserimento in una
comunità che possa avere nei valori del Vangelo la propria
direttrice di vita". (ANSA).