(ANSA) - ROMA, 27 FEB - "L'Italia diventi un segno profetico
per tutto il mondo, un faro di accoglienza e solidarietà. Che
accolga i migranti, che li 'raccolga' in mare, che permetta
viaggi sicuri e legali dalla loro patria, che aumenti la
cooperazione con i paesi di provenienza per combattere la
povertà, la corruzione, le ingiustizie, la guerra affinché le
persone non siano costrette a partire". È quanto dichiara
Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni
XXIII, in merito al naufragio avvenuto davanti alle coste
calabre.
"Dobbiamo reagire con un sussulto di coscienza. Non si può
più discutere di immigrazione, non ci sono più giustificazioni;
questa ennesima tragedia non ci può più lasciare indifferenti —
continua Ramonda —. Il nostro Paese è la culla della cristianità
e, al di là del colore politico di chi la governa, deve dare una
risposta evangelica, nel senso più umano del termine". (ANSA).