(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 10 MAR - I temi dell'accoglienza
e dell'immigrazione sono "centrali" per le Misericordie. Lo
sottolinea in un'intervista a Radio Vaticana il presidente della
Confederazione nazionale Domenico Giani. "Oggi le cronache
nazionali e internazionali riportano i fatti gravi del naufragio
di migranti sulle spiagge calabre di Cutro - specifica infatti
Giani-. Le Misericordie della Calabria si sono subito attivate
per l'assistenza nelle operazioni di recupero delle salme dal
mare e assistenza socio-sanitaria del sopravvissuti. Il tema
dell'accoglienza e dell'immigrazione è stato da sempre un
argomento su cui le Misericordie si sono impegnate: dagli anni
90, con i primi arrivi in Puglia di migranti albanesi, fino agli
anni recenti di arrivi sulle coste calabresi e siciliane,
prestano la loro opera volontaria a sostegno di chi rischia la
propria vita per trovare in Europa un'opportunità di futuro
migliore".
"Siamo presenti come Movimento ai principali tavoli
istituzionali sulla migrazione, ad esempio il tavolo
ministeriale contro il caporalato: le Misericordie vogliono
essere un soggetto chiave che può dare il proprio contributo al
tema complesso della migrazione - prosegue Giani - . È doveroso
citare anche il protocollo che abbiamo sottoscritto qualche mese
fa con l'Associazione nazionale costruttori edili per designare
un nuovo modo di fare accoglienza e per dare una nuova
prospettiva nel settore edile ai flussi migratori". "I corridoi
umanitari restano" per il presidente Giani "un importante
strumento per garantire l'accoglienza nel nostro Paese di
immigrati, anche se vi è la necessità di affrontare questo
delicato tema in maniera sistemica, dotandoci di mezzi adeguati
e facendo sinergie tra ciò che è sicurezza, servizio
all'economia, soprattutto attenzione alla persona coinvolgendo i
vari attori che devono avere a cuore questo tema, ma anche
garantire, citando Papa Benedetto XVI, il 'diritto a non
emigrare' che significa poi aiuto ai territori nei luoghi di
partenza". (ANSA).