(ANSA) - ROMA, 16 MAR - "Luci e ombre di un mito": così La
Civiltà Cattolica ricorda, ad un secolo dalla nascita, Benito
Jacovitti, "uno dei più grandi fumettisti italiani", come lo
definisce la stessa rivista dei gesuiti. "Benché 'anarcoide' ed
'estremista di centro', ha accompagnato intere generazioni di
adolescenti, che lo ricordano ancora", si legge nel contributo
di padre Giancarlo Pani che ricorda tutti i protagonisti delle
avventure disegnate da Jacovitti, i 'Tre P' (Pippo, Pertica,
Palla), Cocco Bill, Cip, Jak Mandolino, la Signora Carlomagno,
Zorry Kid e infiniti altri, che "sono indimenticabili". "La sua
firma, 'Lisca di pesce', i suoi caratteristici salami, le sue
panoramiche sono i segni distintivi del personaggio". "A
Jacovitti va il merito di aver impresso al fumetto western una
svolta epocale in un mondo fantastico e strampalato, che fa
sorridere e diverte", si legge nell'articolo dedicato al
fumettista nel quale si ricordano anche le scelte controverse,
come l'avere lasciato la lunga collaborazione con alcune riviste
cattoliche per dedicarsi, per un periodo, al fumetto erotico per
Playmen.
"A suo merito va detto che è uno dei migliori vignettisti
europei" ma "per quanto si affanni e si agiti (il movimento è
una delle migliori caratteristiche delle sue vignette), egli
rimane un qualunquista", conclude il periodico dei gesuiti.
(ANSA).