(ANSA) - ROMA, 14 GIU - Undici provvedimenti di sfratto ogni
giorno dell'anno dovuti alla morosità degli inquilini, cinque
dei quali eseguiti con l'ausilio della forza pubblica; 14 mila
famiglie in graduatoria per un alloggio popolare, con un'attesa
media che tocca i dieci anni; mille persone che vivono nei
residence per "l'emergenza abitativa" che costano alle casse
comunali oltre 25 milioni di euro l'anno; 4 mila sono le
famiglie che vivono in occupazioni informali e organizzate; poi
ci sono le persone "senza tetto e senza fissa dimora", l'Istat
ne ha censite 23.420 nell'Area metropolitana di Roma, la maggior
parte nella Capitale. Sono i numeri della questione abitativa
nella città di Roma, comune in cui risultano anche oltre 110
mila case sfitte.
"Non è più il tempo per limitarsi al generico grido di
allarme, al generico appello alle istituzioni e alle forze
politiche. Il tempo che abbiamo dinanzi è ormai quello di una
mobilitazione più ampia della città". Così Giustino Trincia,
direttore della Caritas di Roma, presenta il quaderno di studi
"Diritto all'abitare e solidarietà" secondo numero della collana
"Sguardi". Un approfondimento sulla questione abitativa dedicato
agli animatori parrocchiali con statistiche, aggiornamenti
legislativi, esperienze concrete e proposte rivolte alle
istituzioni, agli enti locali e alle comunità parrocchiali.
(ANSA).