Per la prima volta in Sardegna sarà
a disposizione dei pazienti del Mater Olbia una nuova risonanza
magnetica, capace di diagnostica e seguire il corso di malattie
tumorali in campo senologico, urologico, addominale,
neurochirurgico e neurologico. Un macchinario ad altissimo campo
magnetico, basato su di una tecnologia completamente
digitalizzata, con un software di ottimizzazione delle immagini
che ne accresce l'accuratezza e permette di identificare elevati
dettagli anatomici.
La nuova risonanza magnetica 3.0 T Signa Pioneer Air Edition
di Ge HealthCare, rispetto ad altri tipi di apparecchiature per
lo stesso scopo, aumenta la qualità e quindi di diagnostica,
anche grazie alla presenza di una componente di intelligenza
artificiale, riuscendo ad offrire un servizio rapido e più
accurato. Ai pazienti viene garantito il massimo confort perché
il tomografo ha una bobina ultraleggera ch'essa meno di un
quarto rispetto ad una tradizionale e che viene percepita come
un semplice "lenzuolo". Con una maggiore precisione diagnostica
si potrà riuscire a capire prima e con maggiore esattezza le
condizioni del paziente, per poter intervenire in modo più
esatto, aumentando le possibilità di cura.
"La scelta di acquisire il macchinario a 3 Tesla, innovativo
e all'avanguardia, rientra nella nostra strategia orientata
all'eccellenza in campo medico e a posizionarci sempre di più
come un punto di riferimento per la nostra cittadinanza e per il
territorio", ha commentato Marcello Giannico, amministratore
delegato del Mater Olbia. "Attraverso una forte sinergia tra
pubblico e privato convenzionato, lo scopo dev'essere quello di
offrire servizi d'eccellenza ai pazienti, sfruttando le
evoluzioni tecnologiche, senza mai dimenticare l'importanza
degli investimenti in risorse umane", ha affermato l'assessore
regionale alla Sanità, Carlo Doria.
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