"Siamo di fronte alla reale
possibilità che molte professioni, anche altamente qualificate,
vengano rapidamente sostituite da algoritmi, causando crisi
sociali e contribuendo ad ampliare il divario tra ricchi e
poveri, spazzando potenzialmente la classe media". Lo afferma la
premier Giorgia Meloni in un'intervista al quotidiano Yomiuri
Shimbun, nella giornata del suo incontro con il primo ministro
giapponese Fumio Kashida, ribadendo che la presidenza italiana
del G7 terrà alta l'attenzione sul tema dell'IA, in continuità
con il "lavoro straordinario" svolto dal Giappone nel 2023 "nel
richiamare l'attenzione su una tecnologia che può generare
grandi opportunità ma può anche nascondere enormi rischi per le
nostre società".
"Intendiamo focalizzare l'attenzione dei nostri partner
sull'impatto dell'Intelligenza artificiale sul mondo del lavoro,
coinvolgendo non solo le aziende ma anche la società civile e i
sindacati per dare risposte a quello che rappresenta un rischio
concreto per i nostri lavoratori", aggiunge, sottolineando che
"i sistemi di IA generativa possono avere un impatto decisivo
sul mondo del lavoro, sull'informazione, sugli equilibri globali
e sulla nostra sicurezza. L'Hiroshima AI Process è di cruciale
importanza in questo contesto, poiché afferma la necessità di
adottare principi guida e un codice di condotta per le aziende
che sviluppano l'intelligenza artificiale. Da parte nostra -
assicura Meloni -, svilupperemo ulteriormente questo lavoro per
garantire che l'IA sia incentrata sull'uomo e controllata
dall'uomo, tenendo conto dei principi etici fondamentali
dell'umanità".
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