Il 6,16% degli annunci postati su
Linkedin tra il 15 maggio 2024 e il 15 gennaio 2025 richiede
esplicitamente competenze legate all'intelligenza artificiale,
30.120 su 488.965. Sono i dati dell'iniziativa 'Al 4 Work: Verso
un manifesto per l'intelligenza artificiale e il lavoro in
Italia' presentati dal ceo di The European House - Ambrosetti,
Valerio De Molli, al Cnel all'evento 'Intelligenza artificiale e
relazioni industriali'.
"Questo dato è si è moltiplicato per tre rispetto a un anno
fa. Quindi c'è un'enorme domanda di lavoro, da questo punto di
vista, con un mismatch di competenze rispetto alle ricerche" dei
lavoratori, ha detto De Molli. Sarebbe inoltre un dato
"conservativo", secondo lo studio, in quanto svariate posizioni
lavorative non richiedono esplicitamente competenze legate
all'IA ma, di fatto, prevedono un suo utilizzo". Sarebbe questo
il caso, per esempio, di analisti, agenti immobiliari,
ricercatori, editorialisti, scrittori, content creator,
advertiser, designer, architetti e ingegneri.
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