La Cina è disposta a collaborare
con l'Italia "per promuovere l'ottimizzazione e il miglioramento
della cooperazione tradizionale negli investimenti economici e
commerciali, nella produzione industriale, nell'innovazione
tecnologica e nei mercati di terzi, nonché per esplorare la
cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e
l'intelligenza artificiale". Lo ha detto il presidente Xi
Jinping nel bilaterale con la premier Giorgia Meloni,
assicurando - secondo il network statale Cctv - che Pechino
"accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina
ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta
qualità". Xi ha sottolineato che nell'era della globalizzazione
economica, solo aderendo "alla cooperazione aperta nelle catene
industriali e di fornitura globali è possibile ottenere uno
sviluppo vantaggioso per tutti". La Cina, pertanto, "aderisce
alla via dello sviluppo pacifico, non persegue mai l'egemonia ed
è disposta a condividere opportunità di sviluppo con altri
Paesi". A tal proposito, spera anche che l'Italia "comprenda e
sostenga" tale filosofia e svolga "un ruolo costruttivo nella
promozione del dialogo e della cooperazione Cina-Ue e nello
sviluppo positivo e stabile delle relazioni Cina-Ue". I due
Paesi, inoltre, "si trovano alle due estremità dell'antica Via
della Seta. Gli scambi amichevoli di lunga data hanno dato un
contributo importante anche all'apprendimento reciproco tra le
civiltà orientali e occidentali e allo sviluppo e al progresso
delle civiltà e della società umana. Si sono basati sulla
cooperazione pacifica, sull'apertura, sull'inclusione e
sull'apprendimento reciproco, con vantaggi reciproci e
vantaggiosi per tutti". Con le trasformazioni del mondo - mai
viste in un secolo - che si svolgono a un ritmo più veloce, "gli
scambi e la solidarietà aiuteranno i Paesi a progredire insieme,
mentre l'isolamento e la divisione porteranno a una
regressione". La Cina e l'Italia dovrebbero sostenere e portare
avanti lo spirito della Via della Seta, "vedere e sviluppare le
relazioni bilaterali da una prospettiva storica, strategica e di
lungo termine". Xi, sempre nel resoconto della Cctv, "ha
sottolineato che lo sviluppo sano e stabile delle relazioni
Cina-Italia serve gli interessi comuni di entrambi i Paesi. La
volontà della Cina di valorizzare e sviluppare le relazioni
bilaterali non è cambiata, la natura della cooperazione
vantaggiosa per tutti non è cambiata e l'amicizia tra i due
popoli non è cambiata". I vantaggi industriali dei due Paesi
"sono complementari e fungono da opportunità reciproche: le due
parti dovrebbero aderire alla reciproca apertura e
cooperazione".
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