Di Alessio Jacona*
BERLINO - “Hi Twist! Tablet Mode”. Basta pronunciare queste 4 parole, e dopo pochi istanti lo schermo del computer laptop che ho in mano inizia muoversi da solo: da richiuso, si solleva autonomamente e arriva a 90°, poi ruota su se stesso di 180°, quindi ridiscende verso il basso. Completata la manovra che lo ha trasformato in un tablet, il sistema operativo lancia un programma specifico per il disegno, ma resta pronto ad eseguire altri ordini, ad esempio per tornare in modalità PC, oppure semplicemente per richiudersi. Volendo, posso anche attivare la funzione per cui lo schermo mi segue se mi sposto, ad esempio per mantenermi al centro dell'inquadratura durante una videochiamata. Se poi mi allontano, il sistema si “accorge” della mia assenza, e lo schermo si spegne e richiude per proteggere i miei dati. Il computer in questione si chiama Lenovo Auto Twist AI ed è un “proof of concept” che il gigante dell’elettronica ha portato a Berlino alla vigilia dell’edizione 2024 dell’IFA, la più grande fiera dell’elettronica europea. Solo un prototipo, insomma, che quindi potremmo non vedere mai in vendita, ma che assolve bene ad almeno due scopi principali: dare un’idea della capacità tecnologica della multinazionale cinese, innanzitutto; ma anche e soprattutto offrire un assaggio di quali e quante possibilità si aprono ora che l’intelligenza artificiale entra ancora di più nei personal computer. Perché si integra in profondità con il sistema operativo Windows grazie a Microsoft PC Copilot+, e perché ora può contare sulla straordinaria potenza di calcolo delle nuove piattaforme hardware sviluppate appositamente per far “girare” l’AI da Intel con i processori Intel Core Ultra 2, da AMD con Ryzen AI 300 e da Qualcomm con Snapdragon X Plus. Se includiamo l’Auto Twist AI, durante l’evento berlinese intitolato Lenovo Innovation World sono stati presentati 11 PC. «La nostra visione per il futuro è semplice: vogliamo creare un mondo in cui l’AI sia accessibile per tutti, ed è con questo obiettivo che oggi sveliamo quella che è la nostra più potente, ampia e avanzata generazione di AI PC», ha detto sul palco Luca Rossi, Executive Vice President di Lenovo e presidente dell’Intelligent Devices Group. Destinati sia a un’utenza business sia consumer, i nuovi prodotti vanno ad arricchire le linee ThinkPad, ThinkBook, Yoga e IdeaPad. Tra di essi, i più interessanti dal punto di vista delle funzionalità AI sono forse il ThinkPad X1 Carbon Gen 13 e lo Yoga Slim 7i contrassegnati dal badge "Aura Edition", che ricorda come i due modelli siano il frutto di una più stretta ed esclusiva collaborazione tra Intel e Lenovo. «Il progetto Aura è iniziato circa due anni fa - spiega a riguardo Tom Butler, Executive Director Commercial Portfolio & Product Management per Lenovo - quando cioè grazie al successo di ChatGPT il mondo si è reso conto delle capacità dell'IA generativa e i nostri clienti hanno iniziato a mostrare sempre più interesse per prodotti che integrassero e valorizzassero questa tecnologia». Pensati per sfruttare a fondo l’intelligenza artificiale, i due nuovi modelli possono contare sul già citato Intel Core Ultra 2 e portano in dote una serie di funzionalità inedite e pensate per aumentare la produttività, agevolare la creatività e proteggere meglio i dati sensibili dell’utente. Raccolte sotto cappello Smart mode, esse sono attivabili tramite un semplice widget e vanno dallo Shield Mode, che ad esempio utilizza la telecamera per avvisare l’utente se qualcuno sbircia lo schermo da dietro le sue spalle, all’Attention Mode, che utilizza accorgimenti per ridurre le distrazioni. C’è poi anche il Collaboration Mode che ad esempio ottimizza le videochiamate migliorando la resa della telecamera e consentendo di impostare la sfocatura dello sfondo (oppure uno sfondo alternativo) direttamente nel sistema operativo, con il risultato che gli effetti vengono applicati automaticamente in tutti software di collegamento. Infine, con il Wellness Mode l’AI utilizza la telecamera anche per osservare la postura dell’utente e avvisarlo se è a rischio mal di schiena, consigliando una postura migliore e anche se è il caso di prendere una pausa. Un po’ inquietante forse, ma utile a cambiare cattive abitudini Non è tutto: nell’area demo approntata per i giornalisti sullo Yoga Slim 7i Aura Edition abbiamo sperimentato anche la funzione Smart Share, che grazie all'intelligenza artificiale consente di abilitare la condivisione di immagini tra PC Windows e smartphone sia Android sia Apple semplicemente toccando con il telefono il lato dello schermo del computer. Quando si compie questa azione il laptop avvia la finestra Smart Share sul PC e sullo smartphone, consentendo il trasferimento delle immagini semplicemente trascinandole. Sempre nell’ambito dei nuovi strumenti abilitati dall’AI, menzione a parte merita infine l’applicazione chiamata Lenovo Creator Zone, uno strumento per la creazione di immagini che integra l’AI generativa Stable Diffusion 3.0 della startup londinese Stability AI per generare e modificare immagini. Il sistema ne genera quattro per volta a partire da una semplice descrizione testuale (o prompt), da disegni o da altre immagini, e usa solo le risorse interne del computer (se dotato dei sopramenzionati chip di ultima generazione) senza fare ricorso al cloud. Inizialmente disponibile solo sul nuovo Lenovo Yoga Pro 9i (anche questo presentato a Berlino), l’applicazione arriverà successivamente anche su altri dispositivi della serie Yoga.
*Giornalista, esperto di innovazione e curatore dell’Osservatorio Intelligenza Artificiale ANSA
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