Un nuovo confronto fra i candidati
alla presidenza del Piemonte è andato in scena con la regia
della Coldiretti regionale questa mattina al Teatro Regio di
Torino, con quattro dei cinque candidati: Gianna Pentenero,
Sarah Disabato, Alberto Costanzo e Alberto Cirio. Non c'era
invece Francesca Frediani, che ha declinato l'invito. Presente
l'intera giunta di Coldiretti Piemonte, con la presidente
Cristina Brizzolari, il delegato confederale Bruno Rivarossa, e
tutti i presidenti e i direttori delle federazioni provinciali.
Sul piatto le istanze dell'agricoltura piemontese, sulle quali
Coldiretti chiede delle risposte nei prossimi cinque anni.
Le richieste sono state raccolte in un documento in dieci
punti, che spazia dal contenimento dei cinghiali e della peste
suina alla realizzazione di nuovi invasi invasi per assicurare
l'irrigazione a fronte del cambiamento climatico, dalla difesa
del suolo agricolo dai pannelli solari (anche ai bordi delle
autostrade e delle ferrovie dove l'attuale legge li permette,
ndr) fino alla semplificazione amministrativa. Ma si chiedono
anche il superamento del divieto continuativo dell'abbruciamento
dei residui vegetali, la valorizzazione delle produzioni locali
di qualità, più risorse per il settore, la regolamentazione
dell'enoturismo, e il rafforzamento della ricerca per il
contrasto delle fitopatie.
"Le battaglie per le quali scenderemo in campo nei prossimi
mesi, anche a livello nazionale - ha spiegato Brizzolari -
saranno sul contenimento della fauna selvatica per la protezione
delle nostre campagne, e sulla difesa della dieta mediterranea,
che per noi significa protezione della materia prima e
dell'agricoltore che sta dietro alla materia prima".
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