Al lavoro per il territorio e
un'opposizione senza sconti. Questo è quanto è emerso dalla
segreteria regionale del Partito Democratico Piemonte che si è
tenuta ieri a Torino, a chi ha partecipato, su invito del
segretario regionale Domenico Rossi, la candidata per il
centrosinistra alla presidenza della Regione Gianna Pentenero.
Durante la riunione, nonostante ci siano ancora dei
ballottaggi, c'è stata comunque una prima analisi del voto dove,
l'esito è stato definito "incoraggiante, in un contesto che vede
crescere purtroppo l'astensionismo e la destra".
"In questi mesi in troppi davano il Pd per spacciato e
dipingevano una disfatta senza precedenti - viene spiegato in
una nota - invece, la comunità democratica ha avuto la forza di
rispondere con impegno e dedizione raggiungendo un risultato
superiore a tutte le previsioni a livello piemontese e, per la
prima volta da quando si vota in contemporanea alle elezioni
europee, il dato del Pd alle elezioni regionali (23,95%) è più
alto di un punto percentuale rispetto a quello del Pd alle
elezioni europee (22,93%), così come è incoraggiante la fiducia
dei più giovani".
Un Pd, che si conferma secondo partito in Piemonte, è quindi
forza trainante della coalizione, "un ruolo al servizio delle
opposizioni che intendiamo svolgere nel paese e in Consiglio
Regionale: sentiamo forte questa responsabilità, siamo convinti
che il Piemonte meriti di più e siamo pronti a costruire, con
tutte le forze progressiste, un'alternativa credibile e
autorevole per il nostro territorio. Un progetto che convinca
soprattutto gli astenuti che vale la pena tornare ad
interessarsi alla politica e lottare per un futuro più giusto",
evidenziano i Dem.
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