"Il suicidio, specialmente quando
la vittima è una persona giovane, è sempre una sconfitta. Per
tutti: famiglia, amici, educatori, per l'intera comunità che si
interroga sulle proprie responsabilità, per non aver saputo,
forse, leggere i segnali di un grave malessere sotterraneo. Ma
il dolore non deve essere l'ultima parola, perché fare
prevenzione è possibile e società civile e istituzioni devono
fare squadra in questa direzione". Lo afferma il presidente del
Consiglio regionale del Piemonte, Davide Nicco, in occasione
della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio (Wpsd),
che ricorre il 10 settembre.
"Come recita lo slogan della Wpsd 'Cambiare la narrativa sul
suicidio' con l'invito a 'iniziare la conversazione' è
necessario rompere i tabù verso il suicidio, un termine che fa
paura, parlando invece apertamente - aggiunge Nicco - di questo
problema. Compito delle istituzioni come il Consiglio regionale
è quello di farsi parte attiva per sostenere il prezioso lavoro
di sensibilizzazione svolto dalle associazioni di volontariato
insieme con esperti, educatori, famiglie, affinché nessuno sia
lasciato solo ad affrontare le proprie fragilità esistenziali".
Fra le associazioni di volontariato attive in Piemonte per la
prevenzione del suicidio in adolescenza c'è la Tazza blu, che
partecipa agli stati generali per la prevenzione e il benessere
del Consiglio regionale. L'associazione dal 10 al 18 settembre
ha in serbo una serie di iniziative sul tema, gratuite e aperte
a tutta la cittadinanza, fra cui la proiezione di un
cortometraggio, la presentazione di un libro e un incontro
formativo rivolto soprattutto a genitori, insegnanti ed
educatori.
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