Nasce in Piemonte il Tavolo del
commercio: una sede permanente di consultazione che riunirà
Regione Piemonte e i vertici regionali di Confcommercio e
Confesercenti per un confronto costante sui temi del futuro del
settore e la condivisione degli indirizzi da assumere. La
proposta è venuta dall'assessore al Commercio, agricoltura e
cibo, caccia e pesca, parchi della Regione Piemonte, Paolo
Bongioanni, nell'incontro con i presidenti di Confcommercio
Piemonte Giuliano Viglione e di Confesercenti Torino e provincia
Giancarlo Banchieri, che l'hanno accolta con grande favore.
"È uno strumento - ha spiegato Bongioanni - che finora non
esisteva e che è invece indispensabile per il rilancio di un
settore fondamentale come quello del commercio: per quello che
ha dato storicamente alla nostra regione, per quello che dà e
che potrà dare in futuro. Con il presidente Viglione e il
presidente Banchieri tracceremo le richieste per il bilancio
2025 dell'assessorato al Commercio e per i progetti di sviluppo
che cercheremo di realizzare concretamente sul nostro territorio
nei prossimi mesi e anni. Siamo consci di una situazione non
facile come quella che sta vivendo oggi il commercio di
vicinato, ma siamo altrettanto consapevoli che è un patrimonio
delle nostre comunità e la garanzia per mantenere vivi i nostri
centri urbani, con la sua capacità di generare un Pil di enorme
impatto sulla Regione Piemonte".
Strumento di punta saranno i Distretti del Commercio,
istituiti nel 2020 in pieno Covid e che Bongioanni ha anticipato
di voler pienamente attivare, facendoli diventare uno strumento
strategico di rilancio e sostegno al settore facendoli
interagire con i Distretti del Cibo.
"Ho la massima fiducia - ha commentato Viglione - che il
Tavolo possa essere la sede più efficace per esaminare insieme i
problemi affinché possano essere risolti. Sulla stessa lunghezza
d'onda Banchieri: "Presi insieme, due settori collegati come il
commercio e il turismo rappresentano un terzo delle aziende del
Piemonte. Le sfide da affrontare sono la tenuta nei centri
storici e nelle periferie come baluardo contro il degrado,
cominciare a sviluppare politiche per frenare la crisi e dare
nuove prospettive focalizzandoci su strumenti ricchi di
opportunità come i Distretti del Commercio".
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