Si tengono oggi,
domenica 20 ottobre, nel cimitero ebraico di via Cardinal
Massaia a Casale Monferrato (Alessandria) i funerali di
Salvatore Giorgio Ottolenghi, presidente emerito della locale
comunità. Morto a 101 anni, è stato riferimento dell'ebraismo
monferrino, artefice della rinascita anche dei Musei dopo il
periodo della Shoah, "sempre all'ascolto di ogni necessità e -
ricordano dalla sede di vicolo Olper - aperto al dialogo con
tutte le realtà del territorio"". Lascia la moglie Adriana e il
figlio Joey.
A Ottolenghi un ringraziamento speciale dal sindaco Emanuele
Capra, "per aver saputo restituire agli antichi splendori la
meravigliosa sinagoga - scrive sui social - rendendola uno dei
punti cardine della città. E aver fatto camminare insieme la
cultura ebraica e quella locale, lasciando un'impronta
indelebile".
Salvatore Giorgio Ottolenghi è stato presidente quando la
sinagoga è stata definita monumento d'interesse nazionale,
"restaurata, restituita - rimarca Daria Carmi, attuale
presidente della Comunità - in tutto il suo splendore al culto.
Ha accolto presidenti della Repubblica italiana, Lea Rabin,
rappresentanti istituzionali e religiosi internazionali, con lo
stesso spirito con cui ha parlato a migliaia e migliaia di
studenti, a tutti i visitatori, a ogni iscritto".
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