Questa mattina a Ivrea, nell'aula
magna del liceo Gramsci, si è svolto per la prima volta fuori
dalla Prefettura di Torino il Comitato per l'Ordine e la
sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Donato Cafagna.
L'incontro, al quale hanno partecipato oltre cinquanta sindaci
del Canavese, è servito per far lanciare un progetto di
confronto e dialogo sulle tematiche della sicurezza, con il
coinvolgimento dei Comuni e delle realtà sociali, economiche e
sindacali. Tra gli obiettivi anche quello di dare vita a uno
strumento operativo agile su tutte le tematiche riguardanti la
sicurezza che favorisca lo scambio informativo tra soggetti
istituzionali e della società civile.
"Mi sono posto il problema di avere un rapporto diretto con
il territorio, con i cittadini e con i sindaci che sono il primo
riferimento - ha spiegato il prefetto - per questo motivo
abbiamo deciso di avviare una sorta di Comitato provinciale per
l'Ordine e la sicurezza pubblica itinerante. Normalmente sono i
sindaci che vengono a Torino a raccontare i loro problemi: ho
trovato che fosse giusto che fossimo noi a portarci sul
territorio per dare anche fisicamente il segnale della nostra
vicinanza a sindaci e cittadini". La scelta di Ivrea non è stata
casuale perché si tratta del territorio più distante rispetto a
Torino, "un territorio che ha problemi di sicurezza in senso
ampio", ha sottolineato il prefetto. Tra i temi al centro del
dibattito furti, baby gang, sistemi di videosorveglianza, lotta
allo spaccio, ruolo delle polizie locali e attività educative e
sociali da promuovere tra i giovani.
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