Oltre il 30% dei piemontesi non
riesce a risparmiare.
E' quanto emerge da un'analisi dell'avvocato Patrizia Polliotto,
presidente del comitato regionale del Piemonte dell'Unione
Nazionale Consumatori. "In calo dell'1,5% a ottobre 2024 anche
la spesa, dopo un quadrimestre comunque positivo. A preoccupare
sono soprattutto l'inflazione e il rischio di forti oscillazioni
di energia e carburante, stante l'ingresso nella stagione
fredda, per via dell'accentuarsi dei conflitti in Medio
Oriente".
A scendere è anche il potere d'acquisto della classe media,
che "in Piemonte registra in media nell'ultimo bimestre una
perdita dello 0,8%. - spiega Polliotto - In crescita del 6% i
nuclei familiari alle prese con difficoltà economiche, e del 28%
quelli che versano in condizioni di disagio grave".
Circa tre famiglie su dieci, in Piemonte, risultano
impossibilitate a crearsi sacche di risparmio, dato cui fa
riscontro una diminuzione degli acquisti che interessa
soprattutto il settore arredamento (-7,6%), lavori edili
(-13,8%) e due ruote per comprare motoveicoli (-17,8%). Meglio,
invece, per caldaie (+18,5%) e impianti fotovoltaici (+26,8%)",
conclude la presidente di Unc Piemonte.
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