La Regione Piemonte e la Procura
generale della Repubblica di Torino stanno studiando la
possibilità di un partenariato per affrontare le "gravi
criticità conseguenti alle scoperture negli organici del
personale amministrativo degli Uffici giudiziari". Lo rende noto
il procuratore generale di Torino, Lucia Musti, dopo la riunione
che si è tenuta negli uffici della Procura generale.
Alla "riunione tecnica" hanno partecipato il capo di
gabinetto del presidente della Regione Piemonte, il dirigente
responsabile del personale della Regione, il procuratore
generale, l'avvocato generale e il dirigente amministrativo
della Procura.
"La Regione Piemonte - afferma, in una nota, Lucia Musti - ha
dimostrato ampia e piena disponibilità, nonché sensibilità
istituzionale al grido di dolore della Procura Generale".
La Procura Generale - prosegue Musti - si impegna a farsi
parte attiva e promotrice di ogni iniziativa volta a creare le
condizioni, anche attraverso l'interlocuzione con il ministero
della Giustizia e con il Capo del Dipartimento
dell'Organizzazione Giudiziaria per alleviare le criticità".
Regione e Procura Generale hanno convenuto "sull'elaborazione
di un serrato cronoprogramma di lavoro anche fissazione di
prossimi incontri, riscontrando la piena disponibilità della
Regione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA