/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Spacciavano droga vicino alla stazione di Novara, 8 arresti

Spacciavano droga vicino alla stazione di Novara, 8 arresti

Operazione dei carabinieri, vendevano anche ai minorenni

TORINO, 30 ottobre 2024, 19:28

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

I carabinieri di Novara hanno dato esecuzione a una serie di misure cautelari emesse dal gip, su richiesta della procura, a carico di 8 persone (7 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) oltre a denunciarne altre 15 nell'ambito dell'operazione 'Nascondino' contro l'attività di spaccio di stupefacenti nella zona della stazione ferroviaria novarese.
    A essere sottoposta ai domiciliari è stata una donna 38enne, residente nel Vercellese, mentre gli altri colpiti dalle misure cautelari sono uomini di età fra i 22 e i 45 anni, cittadini tunisini e marocchini, senza fissa dimora. A tutti è contestato il reato continuato in concorso di detenzione e spaccio di stupefacenti.
    Secondo gli inquirenti farebbero parte di una banda di pusher che vendeva stupefacenti, anche a minorenni, in particolare cocaina e hashish, gestendo la piazza di spaccio crocevia di passaggio di molti studenti che quotidianamente si servono del treno per raggiungere gli istituti scolastici.
    Come spiegato dal tenente colonnello Camillo Di Bernardo, comandante della compagnia, gli spacciatori si sentivano forti "del sistema di vigilanza e sicurezza con sentinelle e riuscivano a smerciare lo stupefacente, spesso occultato in cavità nascoste della strada, nei tombini, nelle fioriere, nei paraurti delle vetture in sosta o nelle colonnine della rete elettrica. Il profitto poteva raggiungere complessivamente 75.000 euro mensili".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza