La Fondazione Sandretto dedica la
mostra Silent Studio a Mark Manders, artista olandese di culto
che nel corso degli ultimi decenni si è affermato a livello
internazionale per le sue innovazioni nel campo della scultura.
Un vero ambiente architettonico con cui ha ricreato il suo
studio, dove il pubblico viene a contatto con le opere come se
entrasse nel suo studio. C'è poi una piccola scultura del '92
mimetizzata nel corridoio della Fondazione (ce n'è una anche
nella toilette), con protagonista un topolino in scala reale
scocciato alla parete, che richiama celebri opere di Maurizio
Cattelan
Le altre due mostre che la Fondazione presenta, anch'esse
curate da Bernardo Follini e da Caroline Liou, sono dedicate a
Stefanie Heinze e a Bekhbaatar Enkthur, vincitore del Premio
illy Present Future 2023. Nella prima, Your Mouth Come Second,
l'artista con le sue grandi pitture invita il pubblico a fidarsi
dell'istinto e della pancia, non solo della mente e della
razionalità. Composizioni disorientanti, quasi test di Rorschach
nella possibilità di libera interpretazione e insieme una
critica alla pratica catalogatoria a cui ogni cosa nella nostra
società è sottoposta..
Riproduzione riservata © Copyright ANSA