Stellantis registra nel terzo
trimestre 2024 ricavi netti per 33 miliardi di euro, in calo del
27% rispetto allo stesso periodo del 2023, "dovuto
principalmente a minori consegne e a un mix sfavorevole, oltre
all'impatto dei prezzi e dei cambi". Confermata la guidance
finanziaria per il 2024, che era stata aggiornata lo scorso 30
settembre scorso.
Le consegne consolidate nel terzo trimestre sono 1.148 mila,
diminuite di 279 mila unità, cioè del 20% su base annua. Il
terzo trimestre - spiega Stellantis - ha scontato la cessata
produzione di diversi modelli per l'avvio della transizione del
portafoglio prodotti a livello globale, la riduzione pianificata
delle scorte in Nord America e gli impatti derivanti da un
contesto di mercato europeo difficile.
Il gruppo aveva aggiornato i target a settembre con una
riduzione nel 2024 delle consegne alla rete di più di 200.000
veicoli nel secondo semestre, il doppio della stima precedente.
Il margine del risultato operativo adjusted è atteso tra il 5,5%
e il 7% per l'intero 2024, in calo rispetto al precedente
"double digit", mentre il free cash flow industriale, prima
positivo, è previsto in rosso tra 5 e10 miliardi di euro.
"Sebbene la performance del terzo trimestre del 2024 sia
inferiore al nostro potenziale, sono soddisfatto dei progressi
nell'indirizzare i problemi operativi, in particolare lo stock
negli Stati Uniti, che è stato ridotto in modo significativo ed
è in linea con gli obiettivi di fine anno, nonché la
stabilizzazione della quota di mercato nello stesso Paese" ha
commentato Doug Ostermann, cfo di Stellantis,. "In Europa i
nostri rigorosi requisiti di qualità - ha spiegato Ostermann -
hanno ritardato l'avvio di alcuni modelli dagli alti volumi, ma
con i progressi compiuti nel risolvere le sfide, beneficeremo
presto dell'espansione significativa che l'ondata di prodotti di
nuova generazione porterà nel 2025 e oltre"
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