Martedì 5 novembre, alle 19.30,
andrà in scena al Teatro Carignano Tre modi per non morire,
scritto da Giuseppe Montesano e interpretato da Toni Servillo.
Lo spettacolo individua in Charles Baudelaire, in Dante e nei
classici greci gli autori che hanno messo in pratica, e tuttora
ci insegnano, l'arte di non morire. Le luci sono di Claudio De
Pace.
Tre modi per non morire è prodotto dal Piccolo Teatro di
Milano - Teatro d'Europa e rimarrà in scena al Carignano, per la
stagione in abbonamento, fino a domenica 10 novembre. La replica
di giovedì 7 novembre si terrà alle 21 anziché alle 19.30.
Lo spettacolo si apre con Monsieur Baudelaire, quando finirà
la notte?, che racconta come la bellezza combatta la depressione
e l'ingiustizia; prosegue con Le voci di Dante, dove i celebri
personaggi della Commedia ci appaiono legati tra loro da un
racconto che li illumina a partire dal presente; approda infine
a Il Fuoco sapiente, in cui poesia e filosofia degli antichi
Greci accendono una visione capace di immaginare il futuro.
Il teatro di Tre modi per non morire è una via per
ritrovare quelle parole che un attore dice con tutto il suo
corpo e la sua mente per nutrire la sua e la nostra interiorità.
Siamo inquieti, impoveriti, spaventati, e tutti sentiamo che ci
manca qualcosa di cui avremmo un disperato bisogno: ci manca
l'amore, ci manca la vita. E allora? E allora non ci resta altro
da fare che cercare di diventare vivi.
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