"Un fuoriclasse, mai banale, mai
scontato, un senso della posizione calcistica invidiabile,
generoso nell'amicizia senza mai nasconderla, anche quando era
scomodo. Anche difficile: quando non gli piaceva qualcosa era
diretto, forte, anche feroce, ma era bravo poi a farti capire
che forse aveva esagerato". È un ricordo personale commosso
quello che Michele Coppola, executive director Arte, cultura e
beni storici - Intesa Sanpaolo e direttore di Gallerie d'Italia,
ha fatto di Luca Beatrice, presidente della Quadriennale di
Roma, prendendo la parola durante la cerimonia funebre del
critico d'arte e suo amico di lunga data.
"Salutare Luca qui oggi è difficile, decidere quali parole
consegnare ai figli è un peso", ha detto Coppola, che ha poi
scelto un episodio per ricordarlo. "Dal 2010 da quando abbiamo
iniziato a chiamarlo presidente (del Circolo dei Lettori, ndr),
ogni 24 dicembre mattina ha preteso che ci incontrassimo per gli
auguri, almeno quindici amici. Era sempre immancabile il suo
messaggio di convocazione ed era lui che ricordava chi non c'era
più e rinnovava l'impegno alla nostra amicizia. Continueremo a
farlo, a ritrovarci per rinnovare la nostra amicizia: è la mia
promessa amico mio", ha assicurato.
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