(ANSA) - NAPOLI, 15 APR - "Il Pnrr è una grande occasione per
il territorio campano. Le risorse finanziarie messe in campo
sono ingenti, ma devono essere spese nel migliore dei modi. In
quest'ottica, il ruolo dei commercialisti può essere decisivo: i
professionisti hanno le capacità per operare a sostegno delle
istituzioni nell'aspetto della rendicontazione, confermando il
ruolo di 'sentinelle di legalità' del territorio". Lo ha detto
Francesco Matacena, presidente dell'Ordine dei Dottori
commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, a
margine del convegno "Gli investimenti nell'edilizia sanitaria:
uno strumento di ripresa economica", che si è tenuto presso la
sede dell'Ordine.
"In Campania si torna finalmente a parlare di edilizia
sanitaria, grazie ai fondi del Pnrr e al lavoro della Regione
Campania che è uscita dall'emergenza e ha chiuso l'epoca del
commissariamento. Il fondo regionale - ha sostenuto Antonio
D'Amore, direttore generale dell'Aorn Antonio Cardarelli - è
stato sbloccato dopo oltre quindici anni e adesso tutto il
lavoro si concentra nella direzione di un restyling profondo
delle strutture".
Secondo Stefania Fornasier, direttore sanitario del Presidio
Ospedaliero 'Moscati' di Aversa, "le risorse stanziate nel Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza in tema di aggiornamento delle
strutture sanitarie riguarda anche le attività tecnologiche. È
richiesto uno svecchiamento delle apparecchiature, insieme a una
digitalizzazione che sia reale e concreta per far interfacciare
le piattaforme e creare fascicoli sanitari dei pazienti".
Giovanni Porcelli, consigliere regionale e componente della
Commissione Sanità, ha invece, rimarcato come "in Italia dei
fondi Pnrr sono stati spesi 4 miliardi su 18. Bisogna
accelerare, in Campania - territorio che è reduce da dieci anni
di commissariamento e tre di pandemia - gli sforzi si
concentrano sull'edilizia sanitaria. Ci sono tutte le condizioni
per accendere il motore e rendere migliore il sistema, anche
realizzando nuovi ospedali".
Per Amedeo Blasotti, direttore generale Asl Caserta, "il
messaggio lanciato al territorio campano è che siamo pronti per
la costituzione delle case di comunità e degli ospedali di
comunità. Cambiarà la cultura sanitaria".
Al convegno, moderato da Diego Musto, vicepresidente
dell'Odcec Napoli Nord, sono intervenuti anche Marcella Abbate,
direttrice amministrativa dell'Aorn Ospedale Cardarelli,
Pasqualina Mascolo, funzionaria Aorn Ospedale Cardarelli e Tina
Bove, consigliere delegato dell'Odcec Napoli Nord. (ANSA).