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PressRelease
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Responsabilità editoriale di Experian Italia Spa
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Milano, 11 giugno 2024 – Il mese di maggio conferma la progressiva ripresa delle richieste di mutuo, che stanno risalendo dopo un periodo di sofferenza del mercato di quasi due anni dovuto al progressivo innalzamento dei tassi di interesse imposto dalla Banca Centrale Europea. La domanda di mutui è infatti salita del +14,9% a maggio rispetto ad aprile, a confermare i primi segnali di ripresa che si erano registrati già all’inizio del 2024: nel primo trimestre dell’anno, infatti, la crescita era stata del +3,68%. Il contributo dei giovani continua ad essere determinante per questa ripresa, con le richieste degli under-26 che sono cresciute del 36% da aprile e del 12% da maggio 2023. Queste alcune delle principali evidenze del Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights di Experian, Data Tech Leader del mercato creditizio, per il mese di maggio 2024.
“Il 2024 si sta rivelando un anno tendenzialmente positivo per l’andamento dei mutui, anche se resta un gap ancora piuttosto evidente rispetto gli anni precedenti: -9% di richieste rispetto a maggio 2023 e -63% rispetto a maggio 2022. A fronte di questi segni di ripresa, il recente annuncio della BCE di una prima riduzione dei tassi di interesse di 0,25 punti percentuali fa sperare in una chiusura più rapida di questo gap nei prossimi mesi a tutto vantaggio di un maggiore potere di acquisto dei cittadini”, ha commentato Armando Capone, CEO di Experian Italia.
A fornire un ulteriore dettaglio dell’attuale stato di salute del mercato immobiliare e delle prospettive per i consumatori, Experian ha consultato gli esperti di MutuiOnline.it. Nicoletta Papucci, Chief Marketing Officer dell’azienda, ha dichiarato: “Oggi la migliore offerta per un mutuo a tasso fisso da 160.000€ a 20 anni ha una rata di 860€ (tasso del 2,65%), il 9% in meno rispetto a un anno fa quando era 949€ (con un tasso del 3,97%). Questo significa che in un solo anno il consumatore ha risparmiato il 32% di interessi, passando da oltre 67.000€ a 46.000€ in venti anni: è chiaro che oggi stipulare un mutuo sia più conveniente e questo porti molti consumatori a riavvicinarsi al mercato immobiliare, e altri a richiedere surroghe da tassi variabili a fissi. Infatti, il tasso fisso, che oggi rappresenta oltre il 98% delle richieste costando in media 210 punti base in meno del variabile, rimarrà la scelta più conveniente anche se la BCE procederà con altri due o tre tagli da 25 punti base entro fine anno, come stimato dalla maggior parte degli analisti”.
Tassi di interesse sui mutui: - 1,07 punti percentuali in 6 mesi
Che la crescita delle richieste di mutuo sia sostenuta dalla progressiva diminuzione dei tassi di interesse è confermato anche dalle ultime rilevazioni effettuate da Experian, basate sui tassi realmente applicati dagli istituti di credito. Ad aprile, il tasso per i mutui si è attestato al 3,91%, una diminuzione di 1,07 punti percentuali dall’ultimo picco registrato ad ottobre 2023 e pari al 4,98%.
Distribuzione geografica delle richieste: Milano perde il primato a favore del Centro-Sud
L’analisi di dettaglio delle singole aree Nielsen e delle principali città italiane conferma quanto osservato a livello nazionale: la Lombardia si conferma al primo posto per la distribuzione delle richieste con il 18% del totale, seguita da Toscana (11,8%) e Veneto (11,5%); rispetto allo scorso anno, tuttavia, si osserva una diminuzione del peso di Lombardia e Piemonte per il segmento dei mutui a favore di Sicilia e Lazio per i quali l’incidenza delle richieste di mutuo è aumentata rispettivamente di 2,03 e di 1,45 punti percentuali rispetto a maggio 2023.
Un trend che emerge anche restringendo il campo sui principali capoluoghi di regione: Milano mantiene una fetta considerevole del totale delle richieste, il 6,71%, ma è l’unica grande città a registrare una notevole diminuzione della domanda sia in confronto ad aprile (-10,36%) che verso maggio 2023 (-23,75%), mentre Roma guadagna il primo posto per distribuzione delle richieste rispetto ad aprile con un aumento del +18,07%. Anche nelle altre grandi città analizzate – Napoli, Bologna e Venezia – la domanda di mutui è in crescita rispetto al mese precedente.
Importi medi finanziati: crescita più contenuta al Nord, +29% al Centro
Il calo delle richieste registrato nell’ultimo mese al Nord a favore del Centro-Sud si riflette anche nell’andamento degli importi finanziati. A fronte di una crescita totale del +4,82%, infatti, l’area Nord-Ovest registra un aumento solo dello +0,33% mentre per il Nord-Est vi è addirittura una diminuzione pari al -4,15%, con gli importi medi che si attestano rispettivamente a €185.037 e €177.237.
La crescita più significativa, invece, è proprio nell’area romana con un aumento del +29,41% e l’importo medio di € 171.437, che raggiunge quasi i livelli del Nord – solitamente più alti rispetto al resto del territorio. Buona anche la crescita al Sud, con una crescita degli importi del +8,68% e una media di €149.039.
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