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PressRelease
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Responsabilità editoriale di SiciliaPress (ANCI)
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Dell’evoluzione nell’utilizzo degli strumenti telematici alla luce della digitalizzazione dei contratti pubblici si è parlato nel corso dei due seminari di approfondimento organizzati dall’ANCI Sicilia in collaborazione con il comune di Messina che si sono conclusi oggi, presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca. Obiettivo degli incontri è stato fare un’approfondita analisi dei numerosi aspetti applicativi legati all’attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) evidenziando anche le principali novità rispetto alla precedente disciplina e gli aspetti di maggiore impatto operativo riguardanti le fasi dell’iter realizzativo dell’appalto. I seminari hanno avuto, infatti, tra le altre finalità quella di descrivere come avvenga nelle sue diverse fasi la digitalizzazione del ciclo di vita dell’appalto considerato che;dal 1° gennaio 2024 hanno acquistato piena efficacia le norme sulle piattaforme digitali di approvvigionamento, sulla trasparenza, sull’accesso e sulla pubblicità legale dei bandi.
Sono intervenuti all’evento, oltre al segretario generale dell’Associazione, Mario Emanuele Alvano, che ha introdotto i lavori, il sindaco della città ospitante, Federico Basile e Rossana Carrubba, segretario generale della Città Metropolitana e del Comune di Messina.
Relatore delle due giornate è stato Loris Pierbattista, dirigente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e componente della Cabina di Regia per i contratti pubblici istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha fornito un’ampia descrizione dei vincoli di digitalizzazione dei processi di acquisto, dell’obbligo di utilizzo delle piattaforme di approvvigionamento digitali certificate, dell’evoluzione di Acquisti in rete e dell’integrazione con la Piattaforma Contratti Pubblici.
“L’introduzione di nuove procedure richiede competenze tecnico- giuridiche e conoscenza di strumenti digitali”. Ha dichiarato Mario Alvano, segretario generale ANCI Sicilia.
“Un utilizzo efficace delle nuove piattaforme attraverso la digitalizzazione dell’intero ciclo di vita degli appalti -aggiunge Alvano – renderà certamente più incisiva l’azione delle nostre amministrazioni rendendole più efficienti e all’avanguardia”.
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