(ANSA) - ROMA, 21 MAR - La Cassa dottori commercialisti (
Cdc) sarà protagonista giovedì 23 marzo, dalle 15.30, ad Arezzo
(presso l'Hotel Etrusco, in via Fleming), di un convegno,
promosso in collaborazione con i delegati territoriali e
l'Ordine della categoria professionale della città toscana, per
affrontare temi previdenziali ed assistenziali a beneficio degli
iscritti. Nel contempo, fa sapere l'Ente pensionistico
presieduto da Stefano Distilli (che prenderà parte
all'iniziativa), sono "350 gli iscritti aretini, ovvero quasi il
9% della platea toscana associata" alla Cdc, e "nella provincia
di Arezzo, nel 2022, la componente femminile è cresciuta di
quasi il 5%, con una percentuale di incremento maggiore,
rispetto al valore italiano (1,44%) e a quello della regione
(1,9%): le professioniste hanno raggiunto quota 137 e sono oltre
il 39% del totale, con un'incidenza superiore a quella regionale
(32,9%) e nazionale (33,3%)". I dottori commercialisti under40,
invece, rappresentano quasi il 26% del totale, una percentuale
maggiore, rispetto alla media nazionale (21,1%) e regionale
(22,5%), viene sottolineato.
Sul fronte dei redditi e dei volumi d'affari degli iscritti
della città, si apprende che in media, i primi sono pari a
"quasi 65.000 euro contro i quasi 62.000 del 2021", il volume
d'affari è, invece, di oltre 110.000 euro, in confronto ai
106.000 euro dichiarati nel precedente anno d'imposta. In
considerazione delle cifre raggiunte dalla platea aretina, il
presidente della Cassa formula l'auspicio che, "sul lungo
periodo, gli investimenti a sostegno della famiglia" possano
costituire "per il Paese un motore di crescita, non soltanto
della forza lavoro femminile, ma del sistema. L'Ente, infatti,
ha introdotto strumenti che tengono conto delle diverse
esigenze, e si concentrano sulla centralità delle politiche di
conciliazione" dei tempi di attività professionale e cura
familiare, conclude Distilli. (ANSA).