(ANSA) - ROMA, 17 APR - Un'analisi "dettagliata sulle
prospettive di una professione sempre più richiesta e attuale":
è quello del perito industriale, su cui si sono accesi i
riflettori nel fine settimana appena trascorso, a Pordenone,
dove è stato promosso un evento a cui hanno partecipato il
ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il
presidente del Consiglio nazionale (Cnpi) Giovanni Esposito e il
consigliere della Cassa previdenziale della categoria (Eppi)
Paolo Armato. Lo fa sapere lo stesso Ente pensionistico privato,
indicando come Ciriani abbia posto l'accento sul recente via
libera definitivo del Parlamento alla proposta di legge di FdI e
Lega sull'equo compenso "che prevede la conformità del compenso
ai parametri definiti dai decreti ministeriali, specie nei
confronti dei committenti forti, applicando così un'adeguata
tutela contrattuale del professionista. Dare dignità ai
lavoratori per noi significa dare dignità a tutti, iniziando dai
professionisti", ha affermato il ministro.
Per Esposito i periti industriali sono una categoria "in
piena fase di cambiamento riguardo al sistema degli accessi alla
professione con l'obbligo della laurea, e quindi in piena
attività con il mondo accademico, per dare al Paese figure
professionali in linea con i progetti del Governo per
l'attuazione del Pnrr", mentre Armato, rende noto, infine,
l'Eppi, ha "evidenziato anche a Ciriani la necessità di
abbassare la tassazione sulle rendite finanziarie dal 26% al
20%, anche per dare una prima risposta all'annosa problematica
della doppia tassazione delle pensioni dei liberi
professionisti, così come si era impegnato il sottosegretario
all'Economia Federico Freni", ha concluso. (ANSA).