Professione ancora abbastanza
appetibile, quella dell'ingegnere, in Italia: ad inizio 2023 ,
infatti, gli iscritti agli Albi della categoria tecnica sfiorano
quota 250.000 (sono precisamente 249.054) con un incremento
dell'1,2%, al confronto con l'anno passato. E, sempre rispetto
al 2022, scende sì lievemente il numero di nuove iscrizioni
(8.234 contro le 8.623 dell'annualità precedente), però, al
tempo stesso, calano, in misura anche maggiore, le cancellazioni
(4.462, mentre nel 2022 erano state 6.583): fattori questi che,
sommati, producono un saldo positivo doppio, rispetto a quello
registrato un anno fa. Lo si legge nel tradizionale rapporto
annuale realizzato dal Centro studi del Consiglio nazionale
degli ingegneri. La distribuzione territoriale dei
professionisti, si legge, "resta sostanzialmente invariata, in
confronto all'anno scorso: circa il 41% degli iscritti
appartiene ad un Ordine del Meridione, mentre poco più di un
terzo è iscritto ad un Ordine provinciale settentrionale". E gli
Ordini della Lombardia, "che conferma ancora una volta il
primato di regione con il numero più elevato di iscritti
(+2,3%), insieme a quelli del Lazio e della Campania, accolgono
complessivamente oltre un terzo degli iscritti" della categoria.
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