Le organizzazioni sindacali della
dirigenza medica, riuniti nell'intersindacale medica, sanitaria
e veterinaria bocciano il dl bollette approvato ieri e
riprendono la mobilitazione iniziata a settembre per organizzare
entro il mese di maggio, insieme alle associazioni dei cittadini
e le componenti sociali e professionali, gli Stati generali
della salute in preparazione di una manifestazione pubblica a
giugno, prevedendo anche scioperi. "Il decreto Bollette
approvato ieri dal Consiglio dei ministri contiene alcune misure
per la sanità pubblica per lo più di ordine normativo
rigorosamente senza impegni economici, che lasciano privo di
soluzione e di prospettive il grande problema del destino del
Ssn e dei professionisti che lavorano al suo interno. L'unico
messaggio positivo è riservato di fatto ai soli Pronto Soccorso,
con l'anticipo di un finanziamento già previsto dalla legge di
bilancio", si legge. Si tratta di "un decreto monco, insomma,
che, per quanto contenga risposte ad alcune richieste delle
organizzazioni sindacali, come la procedibilità d'ufficio per
chi aggredisce gli operatori sanitari, fallisce l'obiettivo di
sollevare un servizio sanitario nazionale in ginocchio e
arrestare la fuga di medici, dirigenti sanitari e veterinari,
delusi e insoddisfatti, dal Ssn". E, va avanti la nota, "per
manifestare il disagio riprenderemo la mobilitazione per
organizzare entro il mese di maggio, insieme con le associazioni
dei cittadini e le componenti sociali e professionali, gli Stati
generali della salute".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA