"Il brutale assassinio del collega
Antonio Novati è, purtroppo, l'ennesimo caso che vede cadere un
commercialista nel pieno svolgimento, diligente e responsabile,
di un incarico professionale. Dopo quella nella quale perirono a
dicembre, per mano di un folle, le colleghe Nicoletta Golisano e
Fabiana De Angelis, è questa un'altra vicenda sconvolgente non
solo per la famiglia della vittima, ma anche per tutta la
comunità dei 120.000 commercialisti italiani".
È il commento del presidente del Consiglio nazionale dei
commercialisti, Elbano de Nuccio, a proposito dell'omicidio del
professionista, iscritto all'Ordine della categoria di Lodi,
assassinato mentre stava svolgendo un incarico nell'ambito di
una procedura esecutiva immobiliare.
"Siamo di fronte ad una situazione estremamente preoccupante,
che i commercialisti denunciano ormai da oltre quindici anni, da
quando si verificarono gli omicidi di Costanzo Iorio e Liberato
Passarelli, anche loro colpevoli solo d'aver svolto il loro
incarico professionale al servizio dello Stato e a tutela
dell'interesse pubblico. Onoreremo la memoria di tutti i
commercialisti vittime di atti criminali in occasione dei nostri
Stati generali a Roma, il 4 maggio. Sarà quella l'occasione
anche per chiedere alla politica di individuare insieme
strumenti che possano, in qualche modo, maggiormente tutelare i
professionisti che mettono le loro competenze al servizio della
Stato e che, indifesi, si espongono in prima persona in
situazioni altamente rischiose", chiosa de Nuccio.
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