La professione economico-giuridica
del dottore commercialista e dell'esperto contabile assomma
"oltre 120.000 iscritti all'Albo, organizzati in una rete di
oltre 65.000 studi professionali che, con una media di circa 4
addetti per studio, esprime circa 500 .000 occupati diretti, che
sviluppano un valore aggiunto pari a circa 15,6 miliardi di
euro, ossia l'1% del Prodotto interno lordo (Pil)".
A snocciolare le cifre il presidente del Consiglio nazionale
della categoria, Elbano de Nuccio, nella sua relazione agli
Stati generali dei commercialisti, in corso a Roma, parlando di
"numeri di una professione forte nel Paese, sia in termini
economici, sia in termini sociali".
Fra gli altri punti affrontati, quello che riguarda oltre l'80%
delle società di capitali italiane e oltre il 75% dei
contribuenti con partita Iva, che si rivolgono per la consulenza
e l'assistenza contabile e fiscale a professionisti iscritti
all'Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili,
che si ritrovano così a intermediare oltre 150 miliardi di
gettito tributario complessivo, il 75% di quanto versato dagli
oltre cinque milioni di contribuenti con partita Iva", ha
proseguito de Nuccio.
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