"La liquidità è necessaria a
rimettere in piedi un gigante che ora è fermo e renderlo
vendibile agli occhi delle holding interessate. Piano di
riconversione, nuovi cicli produttivi, se l'opera dei commissari
sarà efficace, saranno le sfide future che ci vedranno coinvolti
e saranno affrontate con chi erediterà gli stabilimenti alla
fine di questa lunga e intricatissima vertenza che dura oramai
da più di quattordici anni". Così il segretario generale
aggiunto della Fim Cisl Taranto-Brindisi, Biagio Prisciano, in
audizione davanti alla IX Commissione Industria del Senato
sull'ultimo decreto che riguarda lo stabilimento ex Ilva per il
quale, nei giorni scorsi, si è avviato l'iter di conversione in
legge
"Il piano di ripartenza e di manutenzioni - ha aggiunto il
sindacalista - illustrato recentemente nell'incontro del 7 di
maggio presso Confindustria Roma dalla gestione commissariale ci
ha dato la possibilità di avere un primo approccio più
pragmatico rispetto ad una gestione attuale della fabbrica,
condizionata dal basso tonnellaggio di produzione, dalla
necessità di approvvigionamenti, dalla ricambistica e da un
programma dedito di manutenzioni di natura ordinaria e
straordinaria".
"Abbiamo appreso - ha osservato Prisciano - che nel decreto
n. 63/2024 è stato fatto confluire un finanziamento da 150
milioni di euro che servirà a garantire la continuità operativa
della fabbrica; inoltre, viene affermata la possibilità di
prorogare il termine ultimo di durata del programma delle
amministrazioni straordinarie".
Il sindacalista ha ricordato che "prima della somma contenuta
nel dl Agricoltura, il governo aveva già trasferito altri 150
milioni ad Acciaierie d'Italia in As, in attesa inoltre di
ricevere un prestito-ponte da 320 milioni una volta ottenuta
l'autorizzazione della Commissione europea. L'invito ad
invertire la rotta per il bene del Paese - ha concluso - è
d'obbligo. Bisogna garantire l'accompagnamento volto alla
transizione industriale, ambientale, economica e sociale
affinchè nessuno dei lavoratori e cittadini possa rimanere
indietro".
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