(v. 'Disney-Groenlandia, serie Avetrana in...' delle 10:21) "Riteniamo di aver, quantomeno allo stato, preservato l'immagine della comunità che rappresento, fermo restando che proseguiremo in ogni sede competente, ove necessario, per la tutela dei diritti dei miei concittadini.
Faremo in modo che il nome Avetrana venga rimosso da ogni forma di pubblicità, già diffusa, dell'evento cinematografico in questione, perché Avetrana non si può e non si deve identificare solo con il terribile fatto di cronaca". Lo comunica il sindaco Antonio Iazzi dopo aver appreso che il titolo della serie sull'omicidio di Sarah Scazzi sarà 'Qui non è Hollywood' e quindi non più 'Avetrana-Qui non è Hollywood'.
Il sindaco Antonio Iazzi precisa in una nota "di aver appreso, da un comunicato ufficiale riportato da ANSA, che la Disney Plus e la casa produttrice hanno dato piena esecuzione al provvedimento cautelare del Tribunale di Taranto, così riconoscendo la fondatezza della domanda cautelare proposta dal Comune di Avetrana, nonché del conseguente provvedimento del giudice, dapprima sospendendo l'originaria messa in onda della serie Tv e, successivamente, riprogrammando la messa in onda della medesima serie solo col il nome 'Qui non è Hollywood', eliminando dal titolo il nome della cittadina Avetrana". "Credo - evidenzia - si tratti di un caso unico in Italia. Tutte le notizie diffuse in ordine a casi analoghi non appaiono, invero, assolutamente paragonabili a quella oggetto del contenzioso pendente per i tratti peculiari che lo contraddistinguono". "In questo periodo - evidenzia il sindaco - si è diffuso sul web un l'hashtag '#IOSonoAvetrana…non solo un nome'; genera una forte emozione sentire il senso di appartenenza della mia gente, per la difesa dell'immagine del territorio e della dignità della comunità". "Un sincero ringraziamento - conclude - al pool difensivo: professor avvocato Fabio Saponaro, avvocato Stefano Bardaro e professor avvocato Luca Bardaro per la professionalità, la dedizione e la passione con la quale stanno affrontando tale disputa".
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