Un cammino di 215 chilometri tra
il blu del mare e il verde di vigneti, uliveti, zone umide e
macchia mediterranea. E' stato presentato questa mattina a
Taranto il progetto "La Via Jonica-Land for All", parte di uno
dei sette programmi di rete per il turismo accessibile
finanziati attraverso il Progetto C.Os.T.A. (Comunità Ospitali
per il Turismo Accessibile), che dispone di una parte degli 1,3
milioni di euro stanziati. Sono 7 i soggetti beneficiari.
La Via Jonica - Land for All" è guidata dall'Aps
"Naturalmente a Sud" e coinvolge i comuni di Taranto, Manduria,
Lizzano, Pulsano, Crispiano, Laterza e Ginosa, che insieme
formano la parte ionica del Cammino Materano, riconosciuto come
Best Practice Europea nel Progetto Green Pilgrimage.
"Vogliamo che la Puglia sia una regione sempre più accogliente e
inclusiva per tutte e per tutti, una regione senza barriere,
dove i pugliesi così come i turisti possano godere pienamente
del mare, dei borghi, dei paesaggi", ha dichiarato il
governatore Michele Emiliano.
Tutti i comuni partner dell'iniziativa nel progetto di rete
avranno il compito di "passare dalla parola accessibilità ai
fatti".
"La Via Jonica, il primo cammino accessibile del Sud Italia,
rappresenta - ha commentato l'assessore regionale al Turismo
Gianfranco Lopane - un'opportunità di trasformazione per la
Terra delle Gravine nel suo rapporto con Taranto e le aree
costiere. Le iniziative che abbiamo finanziato con l'avviso
C.O.s.T.A. consentiranno di realizzare e qualificare servizi di
ospitalità: dall'acquisto di materiali e strumenti tecnologici
per l'escursionismo alla creazione di pacchetti turistici ad
hoc, con il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità
in tirocini di inclusione lavorativa. Il nostro obiettivo è fare
della Puglia una regione sempre più accogliente e renderla una
destinazione che metta al centro della propria offerta turistica
la persona".
"Soffermarsi - ha sottolineato Andrea Polimeno, presidente di
'Naturalmente a Sud', capofila del progetto - è guardare,
riflettere, camminare a passi lenti, conoscere, ragionare e va
ben oltre il turismo mordi e fuggi, quello che non si compenetra
con le comunità, e di fatto esclude dal progetto di destinazione
turistica, l'anima dei luoghi e i suoi stessi protagonisti".
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