Un team di esperti che possa
occuparsi a 360 gradi dell'inclusione a scuola anche dei bambini
adottati, supportando le famiglie, per favorire l'inserimento e
la tutela dei bisogni educativi speciali. E' l'obiettivo del
progetto varato dall'istituto comprensivo Alfieri Garibaldi di
Foggia, che fa da apripista a un modello esportabile in tutta
Italia. La presentazione è avvenuta oggi pomeriggio alla
presenza, tra gli altri, della sottosegretaria all'istruzione e
merito Paola Frassinetti. "C'è un sistema di adozioni troppo
farraginoso in Italia - ha detto Frassinetti -. Anche da
avvocata penso vada semplificata qualche procedura e mi auguro
ci siano orientamenti anche a livello giurisprudenziale sul tema
in una direzione che semplifichi le adozioni".
"Le iniziative di questo istituto - ha aggiunto - rientrano
in quelle che il ministero sta portando avanti in particolare al
Sud e in Puglia, soprattutto sul tema delle adozioni. Ci
agganciamo al progetto inclusivo che in Italia è all'avanguardia
sia per gli studenti con disabilità e fragilità sia per i
bambini adottati che subiscono traumi e hanno bisogno di una
didattica personalizzata per non rimanere indietro".
Il dirigente scolastico Sergio Russo ha evidenziato che "i
bambini adottati, secondo la letteratura scientifica, mostrano
dei bisogni educativi speciali e hanno bisogno di attenzione
costante sul vissuto". "Il progetto - ha spiegato - consiste in
eventi formativi e nel creare una rete stabile con associazioni
ed enti del territorio per offrire lavoro di consulenza e
supporto alle scuole che hanno particolari esigenze.
Nell'istituto è già attivo uno sportello psico-pedagogico
particolarmente rilevante". L'evento è organizzato in
collaborazione con l'associazione MamaHappy aps-centro servizi
famiglie accoglienti di Bari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA