Un enorme tabellone, realizzato
sulla pavimentazione che occupa quasi un'intera piazza, e
persone che diventano numeri, ma in carne e ossa. E poi antichi
stornelli, canti e detti popolari, personaggi storici, elementi
della religiosità popolare e prodotti tipici. C'è tutto questo
nella tombolata vivente di Uggiano Montefusco, piccola frazione
del Comune di Manduria, in provincia di Taranto. È qui - un
borgo di circa 1.500 abitanti - che resistono e si rinnovano
tradizioni e radici. L'evento, ideato dal gruppo culturale
Aracne e finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito dell'avviso
pubblico 'Prodotti turistici a tema festività natalizie', è
realizzato in collaborazione con 17 partner, tra cui
associazioni, operatori, enti pubblici e privati.
Domenica 26 gennaio, dalle 17 in poi, pubblico e partecipanti
si ritroveranno insieme in un viaggio virtuale tra storia, arte
e cultura. Già dal mattino, dalle 9 alle 12, sarà possibile
immergersi in questi luoghi attraverso il volo ancorato in
mongolfiera, vicino alla chiesetta Santa Maria di Bagnolo, e la
degustazione di dolci e bevande calde. Una guida turistica
descriverà il paesaggio da circa 20 metri di altezza.
Il gioco vero e proprio è organizzato nel modo canonico con
distribuzione di cartelle, estrazione dei numeri e verifica di
quelli vincenti. Le cartelle saranno distribuite dietro offerta
volontaria, il ricavato sarà devoluto in beneficenza. I 90
numeri viventi diventano così ambasciatori di questa terra: il
2, con in mano una candela, ricorderà il giorno della Candelora
(il 2 febbraio) declamando un proverbio, mentre il 9 sarà
impersonato da una ristoratrice che racconterà la ricetta delle
pettole e l'usanza della 'cena delle nove cose' di tradizione
salentina.
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