Progettualità e capacità di gestione
di piani e processi di pianificazione; soluzione e
strutturazione dei problemi di pianificazione; gestione delle
controversie ambientali; innovazione nelle politiche e nelle
progettazioni per il territorio e per l'ambiente. Sono le
principali finalità del master di secondo livello in
Pianificazione territoriale e ambientale, arrivato alla 21esima
edizione e aperto a trenta partecipanti che hanno tempo fino al
31 gennaio per inviare le domande di partecipazione.
Il master, spiega Poliba in una nota, è il più longevo in
Puglia e risponde alla crescente "domanda istituzionale di piani
e programmi territoriali e ambientali a ogni livello" e alla
conseguente necessità di "adeguare capacità e organizzazioni sia
pubbliche sia private", con l'obiettivo di contrastare gli
effetti dei cambiamenti climatici a livello globale. Su scala
regionale, ricorda il Politecnico, "il documento elaborato dalla
Regione Puglia, 'Indirizzi per la stesura della strategia
regionale di adattamento ai cambiamenti climatici', individua
otto pericoli prioritari: alluvioni, allagamenti, frane,
siccità, incendi, sicurezza idrica, ondate di calore, erosione
delle coste". "Studi e formazione - prosegue - diventano
essenziali per diffondere consapevolezza, corretto uso delle
risorse, previsione e gestione di nuove condizioni ambientali
sempre più prossime e imprevedibili".
Il master è progettato dal dipartimento di Ingegneria civile,
ambientale, del territorio, edile e di chimica, ha durata
annuale ed è erogato in lingua italiana. La frequenza è
articolata in due incontri pomeridiani a settimana nella fascia
oraria 15-19.30. Le lezioni sono sia online (80 per cento del
monte ore) sia in presenza, per una attività formativa di 1.500
ore suddivise in 12 moduli.
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