"L'uscita dal piano di rientro
sanitario non è a rischio e la Puglia è adempiente rispetto agli
obiettivi previsti dallo stesso". Lo dichiara all'ANSA
l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Raffaele
Piemontese, in merito ad alcune notizie riferite alle obiezioni
sollevate dalla Ragioneria generale dello Stato sugli
adempimenti del piano di rientro sanitario.
"Le informazioni contenute nel monitoraggio della spesa
sanitaria sono relativi ai dati contabili e gestionali del
2023", spiega Piemontese. La situazione nel 2024 è mutata e - fa
sapere l'assessore - i dati riferiti alla nuova annualità e al
triennio 2024-26 (Piano Operativo) sono stati regolarmente
trasmessi ai Ministeri il 2 dicembre 2024". Nello specifico,
chiarisce Piemontese, "per quanto concerne il Piano di Riordino
della Rete Ospedaliera, in attuazione del D.M. n. 70/2015, la
Regione Puglia ha adottato, in via definitiva il Regolamento
regionale 31 ottobre 2024, n. 8, con il quale sono stati
programmati i posti letto aggiuntivi, fino al raggiungimento
dello standard massimo ministeriale. In particolare, sono stati
incrementati i posti letto di lungodegenza e riabilitazione ed è
stata prevista la istituzione dei posti letto di
emergenza-urgenza e accettazione".
"La deliberazione di Giunta regionale n. 1384 del 03/10/2024
di approvazione definitiva del piano ospedaliero ed il
regolamento regionale n. 8/2024 - prosegue - sono stati
regolarmente trasmessi ai Ministeri affiancanti rispettivamente
in data 11/10/2024 e 14/11/2024. Per quanto concerne l'andamento
della spesa, del 2023, in Puglia le voci sono in linea con
l'andamento nazionale e per la spesa farmaceutica, come più
volte evidenziato, si registra un incremento inferiore alla
media nazionale frutto delle azioni di contenimento poste dal
Dipartimento Salute. Infine, in riferimento ai tempi di
pagamento la Regione Puglia è da anni tra le più virtuose e non
vi sono criticità in nessuna azienda".
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