"Quella dei Giochi del Mediterraneo è una grande opportunità per tutti". Lo ha detto a Taranto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine di un sopralluogo allo stadio Erasmo Iacovone, oggetto di importanti lavori di ristrutturazione in vista dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. Oggi la visita agli impianti e la giunta nazionale del Coni ospitata all'interno del Castello Aragonese.
Malagò era accompagnato dal commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese, dal sindaco Rinaldo Melucci e dal direttore generale del Comitato organizzatore dei Giochi, Carlo Molfetta.
"Le giornate sono tutte importanti perchè se non si procede con i lavori non si va avanti. Ma oggi è molto importante - ha osservato il presidente del Coni - anche perchè, in epoca non sospetta, io avevo promesso che saremmo venuti a dare una testimonianza di presenza e abbiamo mantenuto questa promessa.
Sotto un profilo, consentitemi di dire iconico e simbolico, vuol dire tanto. Peraltro la giunta è sostanzialmente l'organo esecutivo e la riunione qui ha una significato importante. Noi, insieme al Comune, siamo soci fondatori del comitato organizzatore dei Giochi per cui era nostro dovere essere oggi qui". Malagò ha elogiato la struttura commissariale guidata da Massimo Ferrarese sostenendo che "sono stati recuperati i ritardi accumulati nel tempo. Lo dico con franchezza: stanno portando avanti un lavoro egregio".
"Abbiamo deciso di fare questa giornata con il Coni - ha dichiarato Ferrarese - per far vedere quello che stiamo realizzando, non solo qui, ma anche per altri impianti come le piscine e il palazzetto Ricciardi e altre strutture nelle varie province". "Sono partiti - ha aggiunto - i lavori allo Iacovone al primo e secondo lotto insieme, siamo contenti. C'è la demolizione, adesso inizia la costruzione di quello che sarà lo stadio più importante costruito nell'ultimo periodo, uno dei più importanti dell'Italia meridionale. Sarà il fiore all'occhiello e speriamo di poter fare i Giochi nel migliore dei modi e utilizzarlo dopo anche per altro".
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