Il 16 gennaio scorso un
infermiere in servizio nel reparto di psichiatria dell'ospedale
di Brindisi è stato aggredito da un paziente. Questo episodio
non sarebbe isolato: altri tre casi di violenza contro operatori
sanitari sarebbero avvenuti nello stesso reparto qualche
settimana prima. Lo denuncia il segretario della Cisl Fp
Brindisi Giuseppe Lacorte. Secondo quanto riferito dalla Cisl
gli operatori sanitari, nei diversi episodi hanno riportato
"traumi cranici, lesioni al menisco, ai legamenti e contusioni
oculari".
"Ormai la misura è colma", aggiunge Lacorte che chiede un
incontro "urgente" tra i vertici della Asl, le forze dell'ordine
e la Prefettura "per discutere di sicurezza e prevenzione".
In caso di mancato riscontro, il sindacato "minaccia lo stato
di agitazione del personale, con possibili proteste per tutelare
la sicurezza dei lavoratori e la qualità dell'assistenza
sanitaria". "La situazione, ormai insostenibile, pone -
concludono dalla Cisl Fp Brindisi - un serio interrogativo sulle
condizioni di lavoro degli operatori sanitari, impegnati ogni
giorno a garantire la salute dei cittadini in un ambiente sempre
più pericoloso".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA