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Tumore alla prostata, a Foggia progetto per diagnosi precoce

Tumore alla prostata, a Foggia progetto per diagnosi precoce

Visita urologica e Psa per gli uomini tra i 50 e i 70 anni

BARI, 24 febbraio 2025, 14:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"È il primo progetto pilota per la diagnosi precoce del tumore alla prostata che è molto diffuso nella popolazione maschile. È il primo progetto del sud Italia, tra i primi in Italia, e questo è indicativo del trend eccellente del policlinico di Foggia, capofila di progetti importanti". Lo ha detto il vice presidente della Regione Puglia e assessore alla sanità, Raffaele Piemontese, intervenendo questa mattina a Foggia alla presentazione dello studio pilota per la diagnosi precoce del carcinoma prostatico in provincia di Foggia. Si tratta di un progetto innovativo che mira a promuovere la prevenzione e a migliorare l'accesso alla diagnosi precoce di una delle neoplasie più diffuse tra gli uomini. Lo studio è coordinato dal prof.Giuseppe Carrieri, preside della facoltà di medicina e direttore della struttura complessa di urologia del policlinico Foggia.
    "Parliamo del tumore più diffuso tra gli uomini - ha detto Carrieri -. 40mila nuovi casi ogni anno. Purtroppo in Italia muoiono 8mila persone per cancro alla prostata. È il momento di dare una risposta organizzata in termini di prevenzione che oggi si fa per tumori estremamente diffusi come il cancro alla prostata con progetti di screening come per il cancro al colon, alla mammella e alla cervice uterina. Si parte da Foggia con questo progetto pilota che vede partire dall'intera provincia una raccolta dati ed informazioni con richiesta di visita urologica e PSA che arriveranno a tutti gli uomini tra i 50 e i 70 anni della provincia, oltre 100mila uomini, per vedere se i dati che emergeranno da questo studio coincidono con quelli della letteratura scientifica internazionale che evidenziano che in paesi dove viene avviato il progetto di screening del cancro alla prostata si assiste alla riduzione del 27 per cento della mortalità ed una riduzione delle malattie metastatiche del 35 per cento". Lo studio è promosso in collaborazione con l'assessorato alla sanità, Benessere animale e sport per tutti della Regione Puglia, il policlinico Foggia e l'Asl Foggia.
    Presente anche il rettore dell'università di Foggia Lorenzo Lo Muzio, il presidente dell'ordine dei medici di Foggia Pierluigi De Paolis e il direttore dell'Asl Foggia Antonio Nigri che ha sottolineato che "questo progetto pilota promosso dall'università di Foggia permette di monitorare i soggetti maschili con PSA più alto della media e orientare verso approfondimenti bioptici o di risonanza magnetica". Responsabile dello studio testing prostatico nella provincia di Foggia il prof. Ugo Falagario. "Vogliamo sottoporre i pazienti ad un test molto semplice - ha detto Falagario - che è quello del PSA e poi seguirli nel processo terapeutico e diagnostico. In particolare chi avrà il PSA superiore ai 3 nanogrammi su millilitro riceverà invito a fare visita urologica ed in seguito, se necessario, ad eseguire risonanza magnetica. È uno studio preliminare volto a raccogliere dati necessari per implementare lo screening su scala regionale ed eventualmente nazionale".
   

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