"È il primo progetto pilota per la
diagnosi precoce del tumore alla prostata che è molto diffuso
nella popolazione maschile. È il primo progetto del sud Italia,
tra i primi in Italia, e questo è indicativo del trend
eccellente del policlinico di Foggia, capofila di progetti
importanti". Lo ha detto il vice presidente della Regione Puglia
e assessore alla sanità, Raffaele Piemontese, intervenendo
questa mattina a Foggia alla presentazione dello studio pilota
per la diagnosi precoce del carcinoma prostatico in provincia di
Foggia. Si tratta di un progetto innovativo che mira a
promuovere la prevenzione e a migliorare l'accesso alla diagnosi
precoce di una delle neoplasie più diffuse tra gli uomini. Lo
studio è coordinato dal prof.Giuseppe Carrieri, preside della
facoltà di medicina e direttore della struttura complessa di
urologia del policlinico Foggia.
"Parliamo del tumore più diffuso tra gli uomini - ha detto
Carrieri -. 40mila nuovi casi ogni anno. Purtroppo in Italia
muoiono 8mila persone per cancro alla prostata. È il momento di
dare una risposta organizzata in termini di prevenzione che oggi
si fa per tumori estremamente diffusi come il cancro alla
prostata con progetti di screening come per il cancro al colon,
alla mammella e alla cervice uterina. Si parte da Foggia con
questo progetto pilota che vede partire dall'intera provincia
una raccolta dati ed informazioni con richiesta di visita
urologica e PSA che arriveranno a tutti gli uomini tra i 50 e i
70 anni della provincia, oltre 100mila uomini, per vedere se i
dati che emergeranno da questo studio coincidono con quelli
della letteratura scientifica internazionale che evidenziano che
in paesi dove viene avviato il progetto di screening del cancro
alla prostata si assiste alla riduzione del 27 per cento della
mortalità ed una riduzione delle malattie metastatiche del 35
per cento". Lo studio è promosso in collaborazione con
l'assessorato alla sanità, Benessere animale e sport per tutti
della Regione Puglia, il policlinico Foggia e l'Asl Foggia.
Presente anche il rettore dell'università di Foggia Lorenzo Lo
Muzio, il presidente dell'ordine dei medici di Foggia Pierluigi
De Paolis e il direttore dell'Asl Foggia Antonio Nigri che ha
sottolineato che "questo progetto pilota promosso
dall'università di Foggia permette di monitorare i soggetti
maschili con PSA più alto della media e orientare verso
approfondimenti bioptici o di risonanza magnetica". Responsabile
dello studio testing prostatico nella provincia di Foggia il
prof. Ugo Falagario. "Vogliamo sottoporre i pazienti ad un test
molto semplice - ha detto Falagario - che è quello del PSA e poi
seguirli nel processo terapeutico e diagnostico. In particolare
chi avrà il PSA superiore ai 3 nanogrammi su millilitro riceverà
invito a fare visita urologica ed in seguito, se necessario, ad
eseguire risonanza magnetica. È uno studio preliminare volto a
raccogliere dati necessari per implementare lo screening su
scala regionale ed eventualmente nazionale".
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