La lampada della speranza,
benedetta lo scorso 9 gennaio nella basilica di San Pietro, in
Vaticano, è stata accolta nella casa circondariale di San
Severo, in provincia di Foggia, e resterà nella cappella
dell'istituto penitenziario per tutto l'anno "come segno della
luce del Vangelo della misericordia che vuole raggiungere tutti
i luoghi soprattutto i cuori delle persone che sono in una
situazione di detenzione perché nella loro pena siano confortati
dalla fiducia e dalla speranza cristiana". La lampada è stata
accolta durante una celebrazione eucaristica giubilare, alla
quale hanno partecipato i detenuti, presieduta da monsignor
Giuseppe Mengoli, vescovo di San Severo.
Il momento dell'accensione è stato seguito da un gesto
silenzioso ma altamente significativo: la lampada accesa è
passata di mano in mano fra tutti i presenti. Mengoli nella sua
omelia, ha affermato che "la speranza cristiana non delude ed è
qualcosa che non si può vivere da soli ma va condivisa con gli
altri".
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