/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Governo contro norma Puglia su dimissioni sindaci prima del voto

Governo contro norma Puglia su dimissioni sindaci prima del voto

Impugna legge bilancio,incostituzionale termine molto anticipato

BARI, 28 febbraio 2025, 17:41

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge di bilancio della Regione Puglia approvata lo scorso dicembre. In particolare, a quanto si apprende, sono 7 gli articoli ritenuti incostituzionali dal governo, tra i quali il 219 che disciplina la candidatura dei sindaci alle prossime elezioni regionali e che dispone che i primi cittadini "cessino dalla carica per dimissioni entro 180 giorni prima dello scadere del quinquiennio", quindi 6 mesi prima delle elezioni. Per il governo questa norma viola l'articolo 122 della Costituzione e, in particolare, i "principi costituzionali di ragionevolezza e proporzionalità, in quanto creano una situazione di disparità" prevedendo "un termine molto anticipato" rispetto a quello di presentazione delle candidature (30 giorni prima della votazione) che potrebbe avere ricadute eccessivamente penalizzanti sul completamento del mandato degli organi di governo comunale".
    In più - è specificato - imporrebbe al sindaco interessato alla candidatura regionale di "rinunciare a detto ufficio, senza neppure avere la certezza della effettiva inclusione del proprio nominativo nella lista provinciale che verrà successivamente presentata". Quindi comporterebbe "una limitazione dell'esercizio del diritto di elettorato passivo, con non secondarie ripercussioni sulla cessazione anticipata della consiliatura comunale per effetto della rinuncia al mandato da parte del sindaco". "La normativa regionale censurata, in conclusione - si legge ancora - non opera un equo bilanciamento tra interessi dei sindaci di arrivare alla naturale scadenza del mandato, assicurando la continuità amministrativa degli enti stessi e delle comunità locali ad avere un governo stabile e conforme agli esiti dell'ultima consultazione elettorale per tutta la durata della consiliatura".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza