Le bandiere dell'Ucraina, dell'Europa
e dell'Italia strette fra le mani. Un cartello azzurro con su
scritto "meglio essere senza la giacca che senza il cervello", e
uno giallo su cui si legge "Trump gioca con la democrazia, noi
difendiamo la libertà". Così, in piazza Umberto a Bari,
componenti di associazioni e organizzazioni assieme a semplici
cittadini hanno deciso di manifestare per "dire che il nostro
presidente Zelensky è stato democraticamente eletto e che lo
sosteniamo", dice una donna che stringe la bandiera ucraina. A
organizzare il sit in sono stati componenti dell'associazione
'Uniti per l'Ucraina' di Bari. "Zelensky è stato bullizzato da
esponenti di quella che consideravamo la democrazia più grande
del mondo, da chi pensavamo fosse un nostro alleato e, invece,
quanto accaduto nello Studio Ovale è stata una doccia fredda",
aggiunge un altro attivista. "Umiliazione è la parola giusta per
descrivere quanto subito da Zelensky e siamo preoccupati perché
quando due dittatori come Trump e Putin si uniscono, non
sappiamo più cosa aspettarci", spiega Nadia con la voce che
trema. "Siamo indignati per quello che è accaduto a Washington e
oggi siamo scesi in piazza come in altre 30 piazze italiane, per
manifestare vicinanza e sostegno al popolo ucraino", dichiara
Andrea Zazzera dell'associazione che ha organizzato il sit in.
"Come sostenitori dell'Ucraina e dei valori europei confidiamo
in una Europa ancora più unita e in uno scenario in cui gli
Stati Uniti d'America rivestano un ruolo centrale ed esente da
prevaricazioni verso il Vecchio continente e gli Stati sovrani.
Tutto questo affinché in Ucraina ci sia una pace giusta e
duratura nel tempo", conclude Zazzera.
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