Integrare l'offerta riabilitativa con
tecnologie robotiche avanzate già disponibili ma non ancora
completamente convalidate, e con prototipi sviluppati da
università e centri di ricerca, con l'obiettivo di valutarne
efficacia e impatto sul servizio sanitario nazionale. Sono
alcuni degli obiettivi del centro di eccellenza per la robotica
riabilitativa, inaugurato oggi nell'Ircss Maugeri di Bari.
Presenti, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia
Michele Emiliano, il vicesindaco di Bari Eugenio Di Sciascio,
l'assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, il direttore
dell'Irccs Maugeri Mauro Carone e il direttore scientifico
Giancarlo Agnelli.
Il centro è dotato di dispositivi robotizzati per la
riabilitazione degli arti superiori, inferiori e per la mano, in
grado di assistere le varie fasi riabilitative in funzione del
grado di disabilità e delle capacità motorie residue. Per l'arto
inferiore sarà possibile avvalersi sia di sistemi robotizzati in
grado di garantire l'allevio del carico e la posizione eretta
durante il cammino sia di veri e propri esoscheletri. Per l'arto
superiore saranno presenti bracci robotici capaci di graduare
l'intervento in funzione della disabilità, mentre per la mano
saranno disponibili speciali guanti robotizzati per il recupero
della capacità prensile e la mobilizzazione delle singole dita.
Le tecnologie saranno impiegate nel percorso riabilitativo di
pazienti affetti da Parkinson o in condizione di post-ictus,
amputati, con gravi lesioni cerebrali e neuropatie. Ma anche in
soggetti affetti da deterioramento cognitivo lieve, anziani
fragili o che necessitano di terapia occupazionale. Il centro
rientra nel progetto Fit4MedRob, finanziato dal Piano nazionale
per gli investimenti complementari del Pnrr con 128 milioni di
euro. Il progetto, gestito dal ministero dell'Università e
coordinato dal Cnr, coinvolge 25 partner fra università, centri
di ricerca, aziende nel settore R&D e Ircss come Maugeri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA