(di Riccardo Gasperini)
PERUGIA - La ministra Alessandra Locatelli lo ha ribadito anche oggi: il primo G7 Inclusione e disabilità è "un punto dal quale non bisogna tornare indietro". "E' un modello che dobbiamo portare avanti e implementare" ha sottolineato nella seconda giornata in programma a Perugia. "Siamo qui insieme per dare risposte concrete alle persone e ai loro bisogni. Uniti si può fare di più e meglio" ha sottolineato. Quella di Perugia è stata la prima giornata di lavori effettivi dopo l'accoglienza di ieri delle delegazioni ad Assisi. Sei panel di confronto con la partecipazione di circa 160 delegati ed esperti da tutto il mondo. La ministra ha parlato di un "cambio di prospettiva che consenta di vedere negli altri i talenti e le competenze".
"Se diamo delle opportunità alle persone e le mettiamo nelle condizioni di coglierle - ha aggiunto - il risultato è straordinario per tutti i Paesi, per essere più forti e coesi nelle nostre comunità. Questa è una grande sfida per il futuro". "E' un messaggio che deve oltrepassare questo momento - è stato il suo invito - e diventare concreto punto di riferimento per il futuro. Che spero sia sempre più condivisa con il mondo delle associazioni e del privato, anche sociale, e con tutti coloro che possono contribuire a realizzare progetti mirati sul territorio per dare risposti ai bisogni".
Locatelli ha poi fatto riferimento al documento che sarà adottato domani, la Carta di Solfagnano, con le priorità sulle quali i Paesi G7 si impegnano in tema di inclusione e valorizzazione delle persone. "Ci dotiamo - ha spiegato - di un atto reciproco su alcune tematiche, le decliniamo anche in aspetti concreti, un modello che dobbiamo poi anche implementare nei prossimi G7, nel dialogo e nell'interscambio tra diversi Paesi per portare i temi della Carta all'attenzione dei nostri paesi ma anche oltre, anche nel G20".
Tracciando un primo bilancio, Locatelli si è detta soddisfatta della riuscita degli incontri. "Una giornata veramente importante e interessante - ha sottolineato - e abbiamo avuto il primo panel con tutti i ministri che hanno parlato di quanto l'impegno nei nostri Paesi sia fondamentale per portare avanti le politiche di inclusione e valorizzazione delle persone. Soprattutto - ha proseguito la ministra - tutti ci siamo detti quanto sia stato importante essere qua insieme sullo stesso palco a dire che vogliamo fare di più con impegni concreti, declinando alcune delle priorità che interessano maggiormente la qualità della vita delle persone con disabilità".
Tra gli interventi quello del capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano. "Il dipartimento già nel 2013 aveva realizzato un tavolo tecnico per la gestione delle emergenze in favore delle persone con disabilità ma anche di quelle fragili in generale. In realtà poi si è cercato di fare un passo successivo, una cosa che passasse dall'inclusione all'accessibilità. Stiamo cercando di fare un ragionamento che non vada solo nella direzione della gestione dell'emergenza, ma anche della pianificazione".
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