"Non era facile, né scontato, tornare
sul podio anche nella staffetta. Il livello complessivo di
queste paralimpiadi è notevolmente cresciuto rispetto al passato
ma noi siamo ancora protagonisti". Il presidente della
Federciclismo, Cordiano Dagnoni, fa i complimenti a Federico
Mestroni, Luca Mazzone e Mirko Testa che hanno conquistato
l'argento nel Mixed Team Relay, la specialità nella quale
eravamo i campioni olimpici uscenti. Ma fa anche un primo
bilancio: "Ringrazio Pierpaolo Addesi e Silvano Perusini per lo
stupendo lavoro che hanno fatto in questi pochi anni e sono
certo che, se potremo continuare a lavorare con tranquillità, a
Los Angeles saremo in grado di migliorare questo bottino -
aggiunge - Rispetto a Tokyo abbiamo mosso il medagliere anche
nella pista. Non è tempo di cullarci sugli allori: tra meno di
20 giorni ci sono i Mondiali e la nostra attenzione adesso è
rivolta a far bene anche lì".
Entusiasta il ct Pierpaolo Addesi: "Sono molto soddisfatto.
Speravamo proprio in una medaglia per chiudere in bellezza.
Questa è una vittoria di squadra e per squadra intendo tutti,
non solo chi corre, ma anche chi contribuisce con il proprio
lavoro a rendere possibile questi risultati, dallo staff alle
società".
Il bilancio complessivo della spedizione azzurra parla di un
oro, due argenti e quattro bronzi. Come numero di metalli, lo
stesso di Tokyo 2020. A questi va aggiunto il bronzo dalla
coppia Bernard/Plebani su pista, per un bottino complessivo di
otto medaglie.
Non nascondono la propria gioia i protagonisti. Federico
Mestroni: "Una visiera mi ha fatto saltare la catena. Ho dovuto
perdere qualche secondo per rimetterla a posto e questo mi ha
impedito di rimanere attaccato alla coppia di testa. Nonostante
tutto, però, devo dire che sono molto contento di come è andata
la gara ed emozionato per il risultato".
Luca Mazzone: "Continuo a raccogliere medaglie ad ogni prova.
Un argento che mi rende veramente orgoglioso. Quando si corre
non solo per se stessi ma anche per i compagni e amici le cose
sono più facili. Onore alla Francia". Felice Mirko Testa: "Mi
sono divertito. Correre con i miei compagni e amici è una bella
cosa. Non so se sono il volto nuovo del paraciclismo italiano,
ma sicuramente voglio continuare a crescere e vincere con questo
gruppo".
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