Per rafforzare l'inclusione
sociale delle persone con disabilità occorrono progetti sempre
più innovativi, da trasformare in buone pratiche a disposizione
di istituzioni, enti, associazioni. Con questo spirito lo
Ierfop, ente di ricerca e alta formazione per le persone con
disabilità, chiama a raccolta a Cagliari le sue reti di enti e
associazioni europee per dieci giornate di confronto,
approfondimento, bilancio.
Le "Giornate Europee dell'Integrazione" sono in programma il
23 e 25 settembre, dal 6 al 12 ottobre, 25 novembre nella sede
dell'Istituto in via Platone a Cagliari, e si avvalgono della
collaborazione dell'Università di Cagliari e Focus Europe.
"In Europa dove la percentuale delle persone con disabilità
supera il 20% e con disabilità grave il 7% - afferma il
presidente Roberto Pili - diventa strategico mettere in campo la
pluridecennale esperienza maturata da Ierfop nella promozione
dell'integrazione delle persone con disabilità attraverso
programmi di istruzione e formazione. Aiutare le persone
disabili a costruirsi un proprio progetto di vita all'altezza
delle loro aspirazioni e competenze è una scommessa che ha una
valenza non soltanto di tipo morale e sociale ma anche di
sostenibilità economica. Significa superare la visione
assistenzialista. E' una sfida che l'Europa può vincere".
Il 23 settembre il focus è su "Disabilità uditiva, buone
pratiche e strategie per l'inclusione" e a seguire, la tavola
rotonda con la collaborazione dell'Università di Cagliari. Il 25
e 26 settembre attenzione alle tecnologie digitali come
strumento di autonomia; dal 6 al 12 ottobre ci saranno sette
giorni di training dedicato alle persone ipovedenti, provenienti
da Italia, Polonia, Irlanda, Grecia, Cipro che prenderanno
parte a un workshop di ceramica.
Si chiude il 25 novembre con il convegno su "L'approccio
strategico ai finanziamenti regionali, nazionali ed europei per
l'integrazione, l'inclusione ed il sostegno alle fragilità".
Bachisio Zolo, direttore della formazione, ha spiegato come
"le partnership europee rappresentino una grande opportunità
per diffondere una cultura inclusiva attraverso lo scambio di
idee ed esperienze e la creazione di buone prassi similari in
tutti i paesi europei".
La ministra per le disabilità Alessandra Locatelli ha voluto
rimarcare il sostegno all'iniziativa. In una lettera al
presidente Pili plaude all'iniziativa che considera in sintonia
con le politiche del ministero tese a promuovere i progetti di
vita delle persone con disabilità.
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